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Gamification: la nuova formazione


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Oggi il termine Gamification è abbastanza conosciuto, anche se il suo interno comprende sfumature diverse e a volte non sempre chiare nelle modalità.

La Gamification ha nel suo nome la sua definizione. Nel termine “Game” è possibile, infatti, riportare tutto, immediatamente, al gioco. Ma è poi così, apparentemente, semplicistica la cosa?

Non credo lo sia.

La Gamification è un mondo incredibile e variegato di opportunità e di meccanismi innovativi (partendo dalla sua struttura, alle dinamiche, alle regole, ai sistemi di avanzamento e ai premi) che sta prendendo piede in molte aziende in vari settori dal marketing alla formazione, dalla selezione del personale alla trasmissione del Brand, e così via.

Cosa meravigliosamente comune nell’ utilizzo del gioco è quella, partendo dal concetto base del divertimento, di riuscire a veicolare messaggi di vario tipo, a seconda delle esigenze, e di indurre comportamenti attivi da parte delle persone che vivono l’esperienza, con lo scopo di raggiungere obiettivi specifici, personali o aziendali, mettendo al centro sempre la persona e il suo coinvolgimento partecipativo.

Ma quali obiettivi possono essere esplorati e conseguiti attraverso le tematiche del gioco, utilizzandole nel campo specifico della formazione?

Obiettivi tipicamente conseguiti possono essere,ad esempio, il miglioramento della gestione dei clienti, il consolidamento della fedeltà ad un brand oppure ancora

l’ improvement del rendimento e delle performance complessive da parte di dipendenti e partner.

E concretamente quali sono le caratteristiche peculiari di questa metodologia? Com’è possibile sfruttarne i paradigmi traducendoli in esempi concreti con obiettivi chiari e precisi, come l’incremento di profitto?

Partendo dalle quelle che sono le regole dettate in primo impatto dal mondo ludico dei videogiochi, e capito approfonditamente il meccanismo di queste regole, queste ultime sono state tradotte per poter essere efficaci in altri ambiti quale, appunto,la formazione esperienziale attraverso la tematica del gioco.

“Gamificare” la formazione, vuol dire realizzare dei contenuti formativi in una forma nuova e dinamica, e quindi applicare meccaniche di gioco ad attività che non hanno direttamente a che fare con il gioco; in questo modo è possibile influenzare in maniera positiva e modificare quei comportamenti non più performanti per le situazioni presentate, anche attraverso role plays.

Cosa accade? Viene favoritala nascita ed il consolidamento dell’interesse attivo da parte delle persone coinvolte verso il messaggio che si è scelto di comunicare, sia questo relativo all’ incremento di performance personali o più in generale alle performance dell’azienda.

Per poter raggiungere questi obiettivi, il processo di communication design deve necessariamente essere ripensato in modo da introdurre meccaniche e sviluppi di gioco, aggiungendo ai fattori tradizionali altre componenti trainanti (derivanti, appunto, dal mondo del “gaming”) che possano attirare l’interesse della persona, spingendola a tornare su specifici contenuti proposti volontariamente e più volte nell’ arco del tempo, come un vero e proprio allenamento alle competenze.

Ad ogni tematica, il proprio gioco.

 
 
 

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